6948520205724825657126306

TIF
  • Home
  • Corso fotografia
  • Mostre - Eventi
    • Fotografia
    • Altre Arti visive
  • Workshop - concorsi
  • News-web
  • Info

Cara "VENETO BANCA", ti scrivo...

28/10/2012

 
Carissima "VENETO BANCA" (con nessun riferimento al lato affettivo),  volevo chiederti qualche spiegazione nel merito del tuo appoggio al concorso fotografico denominato "Magic Mirror" promosso dalla "Casa dei Tre Oci" di Venezia.
Lodevole iniziativa, ma questo non ti concede il diritto  di appropriarti delle immagini di chiunque partecipi a tale concorso.
.
Immagine
Allego per intero il tuo documento a cui mi riferisco:
"Domanda di partecipazione.pdf"  scaricabile dalla pagina web
www.civitatrevenezie.it/sala-stampa/184-concorso-magic-mirror
domanda_di_partecipazione.pdf
File Size: 101 kb
File Type: pdf
Download File

Di seguito  l'estratto parziale della domanda di partecipazione in riferimento alla dichiarazione liberatoria di rilascio dell’autorizzazione all’uso delle fotografie per il concorso denominato "Magic Mirror":

Il sottoscritto, tramite la partecipazione, dichiara di essere personalmente responsabile della scelta del soggetto rappresentato e di essere titolare di tutti i diritti sugli originali delle fotografie (opera candidata) e cede a titolo gratuito, senza nulla pretendere ad alcun titolo, ragione e/o diritto, tutti i diritti di immagine, di proprietà intellettuale, d’uso, di sfruttamento e ogni altro diritto connesso alle fotografie costituenti l’opera candidata alla società promotrice, la quale si riserva il diritto di utilizzarle, per fini commerciali, pubblicitari e di marketing consentiti dalla legge, senza dover riconoscere alcun compenso al partecipante. La suddetta cessione a titolo gratuito riguarda anche i suddetti diritti di tutte le altre persone eventualmente coinvolte. A tal proposito, il sottoscritto dichiara di essere in possesso del consenso al trattamento dei dati personali e dell’autorizzazione all’utilizzo dell’immagine da parte di tutte le persone che dovessero eventualmente apparire nelle fotografie.
Il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza del Regolamento e, altresì, garantisce che le fotografie rispettano i requisiti descritti all’interno dell’apposita informativa presente sul sito e che l’opera sia originale e non violi diritti di terzi, personali e/o patrimoniali, diritti d’autore, di proprietà intellettuale ed industriale, manlevando in ogni caso la società promotrice da qualunque responsabilità.

CONCLUSIONE:
E'  lodevole che ti preoccupi che l'opera non violi i diritti di terzi o di autore, ma potresti fare anche tu altrettanto.
Carissima, da sempre  confondi  i valori con i soldi,   l'interesse  con i tuoi  interessi, l'etica con la tua estetica e posso intuire che per qualsiasi bocconiano incravattato sia difficile comprendere che la fotografia sia  solo scrittura di luce e non una oscura scrittura  contrattuale.

la bellezza della fotografia

7/10/2012

 
Si è cercato sempre di fare un distinguo tra bella e buona immagine...... E' ovvio che i due valori possono convivere, anche se nella loro lettura, spesso si confondono. Questo accade quando  si attribuisce alla fotografia un valore che è proprio del fotografato e quindi non a lei appartenente. Per questo concetto è più facile fare una buona fotografia fotografando qualcosa di brutto o comunque di  poco estetico, non dovendo aggiungere la parte giustificativa che discrimini l'estetica del fotografato con quanto invece si vuole comunicare.

Per tale ragione qualsiasi fotografia affinchè possa essere definita "bella" in modo esente dal fotografato, deve assumere una comunicabilità che unisca vari fattori, che il fotografo Henri Cartier Bresson aveva racchiuso in una sua celebre frase, la quale  definiva la fotografia un istante in cui l'occhio, la  mente e il cuore sono sulla stessa linea di mira.

Tale concetto può essere così interpretato: l'occhio è il recettore dell'estetica che trasferita alla mente, aggiunge con la sua analisi la comunicazione di quanto sta accadendo. Simultaneamente, il cuore aggiunge il pathos,  cioè il valore della coscienza per l'accaduto.
E' essenziale che questo accada simultaneamente e si unisca in quell'unico istante, altrimenti risulta che l'etetica percepita sia fine a se stessa e questo vale  anche per  l'analisi della ripresa che  se rimane indipendente dal pathos, porta solo ad una fredda registrazione documentativa . 
Credo che in questo si racchiuda la bellezza di una fotografia, indipendentemente dal fotografato. 
    Immagine

    Archivio

    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Gennaio 2014
    Maggio 2013
    Aprile 2013
    Marzo 2013
    Febbraio 2013
    Gennaio 2013
    Dicembre 2012
    Novembre 2012
    Ottobre 2012
    Settembre 2012
    Agosto 2012
    Maggio 2012
    Aprile 2012
    Marzo 2012
    Febbraio 2012
    Gennaio 2012
    Dicembre 2011
    Novembre 2011
    Ottobre 2011
    Settembre 2011
    Maggio 2011

    Categorie

    Tutti

    Feed RSS

Foto
Foto
Iscriviti
​alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato
Foto
Foto
Foto
Foto
  • Home
  • Corso fotografia
  • Mostre - Eventi
    • Fotografia
    • Altre Arti visive
  • Workshop - concorsi
  • News-web
  • Info