A differenza di un video, che ci permette di attenuare l'impatto avendo diverse caratteristiche ricettive (video - audio) in cui la mente può mimetizzare le sue paure, diversificando la sua attenzione nelle continue variabili compositive, il fermo immagine fotografico ci pone davanti insistentemente la crudezza dell'accaduto e questa sua caratteristica di apparente staticità, ci obbliga cercare una spiegazione che non è voluta, ma è dovuta per una autodifesa alla vista della morte ed in questo caso ancora più esaltata perché violenta. Quindi, seppure soggettivamente, la maggiore crudezza della fotografia non è solo per quanto mostra, ma è per come pone l'accaduto al nostro modo di pensare, in quanto il suo essere obbliga la nostra mente ad affrontare tematiche a cui non può dare complete risposte.
1 Comment
|
Archivio
Ottobre 2014
Categorie |