In questi giorni, in vari giornali e quotidiani, appariva questa immagine. E' la vincitrice del World Press Photo 2012, scattata da Paul Hansen. L'immagine mostra un gruppo di uomini che trasportano i corpi di due bambini morti attraverso una strada a Gaza City. Essi sono stati portati in un moschea per la cerimonia di sepoltura. Suhaib Hijazi e suo fratello Muhammad sono stati uccisi quando la loro casa è stata distrutta da un attacco missilistico israeliano. La foto è stata fatta il 20 novembre 2012 a Gaza, nei territori palestinesi. Le varie pubblicazioni non spiegavano l'accaduto, ma quanto fosse stata eventualmente ritoccata la foto e se tale livello di intervento fosse consono per la foto vincitrice. Non mi soffermo sulle idiozie scritte in tal senso, vorrei porre invece il quesito se questa tipologia di foto possa partecipare ad un concorso a premi, che pure importante sia, elargisce denaro e pubblicità a chi vi partecipa. Credo che il Sanremo internazionale della fotografia qual'è diventato il WPP, dovrebbe rivedere le sue regole etiche, affinchè altri Suhaib e Muhammad non siano anche vittime innocenti della mercificazione dell'editoria fotografica.
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A volte le parole possono far vedere, a volte alcune immagini si fanno ascoltare. Ho avuto modo di "leggere" il libro fotografico " VENEZIA Circumnavigazioni e derive" di Roberto Salbitani e solo apparentemente è un libro fotografico senza parole, queste appaiono allor quando ci si presenta soli davanti alle immagini, lasciando fuori da noi stessi quello che siamo per gli altri. E' un libro difficile, come lo è identificare con delle immagini il proprio vissuto. L'autore prende spunto da Venezia per riflettere similitudini e contraddizioni generate da questo luogo per convogliarle e conformarle alla sua personalità; è una presa coscienza e conseguentemente una ripresa di uno stato d'animo. Le immagini sono in un campo cerchiato, una forma che pure focalizzandolo, suggerisce l'instabilità e l'evoluzione del pensiero più certo. E' un confine senza i consueti riferimenti, che lascia a quanto visualizzato il volere andare oltre ed il suo potere ritornare. "VENEZIA Circumnavigazione e derive" è un libro dove il testo è latente come i sali d'argento che insieme all'autore lo hanno generato ed ognuno di noi nella propria sensibilità saprà interpretare, consci comunque che al girare della pagina quanto percepito sarà già cambiato. Pagina Evento |
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Ottobre 2014
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