Ho partecipato all'inaugurazione della mostra " Aure" il sacro in figura di Monika Bulaj, evento tenutosi al Centro Candiani di Mestre. Cercavo una conferma di quanto le stesse foto viste solo sul web sapessero trasmettere. Entri e cammini, osservi e leggi: Passo dopo passo, ti immergi in un mondo sconosciuto. Lo percepisci. Immagini poco illuminate, e la luce diventa sensazione, illuminando l'evento tralasciando il contesto. Passo dopo passo, accosti percorsi immutati nei secoli e gestualità corali, i riti, ed ancora prima la loro preparazione, dove l'attesa sopravanza l'evento, ne prende il significato e l'energia, quasi lo consuma. Mondi sconosciuti, fisicamente rappresentati, dove i corpi sono strumenti accordati con il diapason di una profonda cultura e di antichissimi credo; corpi che si muovono, non in un ritmo esterno, ma creato dentro. E' il sentire portato fuori, è il fotografare dentro. Quello che osservi lo ritrovi in un'altra immagine, magari di un paese diverso, sicuramente uguale nel far trasparire il bisogno del sacro. " il sacro in figura" è un lungo cammino di Monika Bulaj, che passo dopo passo, immagine dopo immagine, propone in figura un mondo lontano solo dalla nostra consapevolezza.
1 Comment
Terry
20/12/2011 12:23:13
"... se una volta in questo mondo avrò un attimo con te, calpesterò entrambi i mondi nel trionfo, in eterno"...
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Ottobre 2014
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