2022 |
4 Generi fotografici, ma con un unico e comune denominatore: creare una fotografia che possa esprimere un concetto, un pensiero. 4 Autori, diversi tra loro per tipologia fotografica, ma uniti dalla costante ricerca comunicativa nell' interpretazione e analisi della società e del nostro essere. 4 Incontri non solo per vedere, ma per approfondire la fotografia nei suoi vari aspetti. Un linguaggio visivo comune che adotta poi caratteristiche e stili diversi, per meglio comunicare l'indirizzo del proprio contenuto. 4 Esperienze fotografiche, che ogni autore racconta, spiega, mostra e dimostra la sua interpretazione fotografica, il suo intento e modo comunicativo. |
Calendario incontri edizione 2022 - ingresso libero
Giovedì 8 settembre - ore 20,45 - Willy Di Giulian - La Fotografia Naturalistica Giovedì 15 settembre - ore 20,45 - Monika Bulaj - La Fotografia di Reportage Giovedì 22 settembre - ore 20,45 - Ferdi - Terrazzani - La fotografia Documentativa Giovedì 29 settembre - ore 20,45 - Ass. Inquadra - La Fotografia come arte Sede degli incontri: Auditorium Scuole Medie di Motta di Livenza - ingresso via Lucchesi (vedi info fondo pagina)
L'ingresso è libero, ma è sempre consigliabile prenotare la partecipazione a questo Link |
Dedico quasi tutto il mio tempo libero a questa forma d’arte catturando segreti e dettagli del mondo che ci circonda. Amo la fotografia naturalistica in particolare quella di paesaggio e la macrofotografia. Cerco di raccontare quello che vede il mio cuore attraverso immagini “artistiche” con l’uso delle luci, dei colori, delle forme, dei movimenti. Lo scopo è di trasmettere l’emozione vissuta nell’istante dello scatto. Ogni immagine ha la propria storia da raccontare.
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Biografia - Willy Di Giulian
Sono nato in Belgio nel 1966, e ancor bambino sono rientrato in Friuli ad Arba. Sposato con due figli vivo a Maniago a ridosso del parco delle Dolomiti Friulane. Lavoro in un gruppo Industriale Veneto dove ricopro una carica manageriale. La fotografia è una parte integrante della mia famiglia, un mio prozio aveva uno studio fotografico nel quale, fin da bambino, mi aggiravo osservandone i contenuti; la luce rossa della camera oscura, le stampe appese ad asciugare e soprattutto una vecchia macchina fotografica a banco ottico. Ne divento però consapevole solo durante l’adolescenza, periodo in cui mi appassiono ad essa studiandola, coltivandola e ampliandola secondo un mio stile. Sono autore del libro fotografico !Colvera tra silenzi e poesia” pubblicato nel 2016. Sono coautore del libro fotografico “La magia dei Boschi” pubblicato nel 2021. Ho esposto in molteplici mostre e collaborato in pubblicazioni ottenendo anche diversi riconoscimenti in prestigiosi concorsi nazionale ed internazionali. Sono membro della sezione Friulana dell’A.F.N.I.
Sono nato in Belgio nel 1966, e ancor bambino sono rientrato in Friuli ad Arba. Sposato con due figli vivo a Maniago a ridosso del parco delle Dolomiti Friulane. Lavoro in un gruppo Industriale Veneto dove ricopro una carica manageriale. La fotografia è una parte integrante della mia famiglia, un mio prozio aveva uno studio fotografico nel quale, fin da bambino, mi aggiravo osservandone i contenuti; la luce rossa della camera oscura, le stampe appese ad asciugare e soprattutto una vecchia macchina fotografica a banco ottico. Ne divento però consapevole solo durante l’adolescenza, periodo in cui mi appassiono ad essa studiandola, coltivandola e ampliandola secondo un mio stile. Sono autore del libro fotografico !Colvera tra silenzi e poesia” pubblicato nel 2016. Sono coautore del libro fotografico “La magia dei Boschi” pubblicato nel 2021. Ho esposto in molteplici mostre e collaborato in pubblicazioni ottenendo anche diversi riconoscimenti in prestigiosi concorsi nazionale ed internazionali. Sono membro della sezione Friulana dell’A.F.N.I.
Non travesto la persona che fotografo, né svesto, non metto in posa, né infilo la pentola in testa o lo specchio in mano. Non lo dipingo di cera, fango o catrame. Non gli dico vai, rifai, stai qui, aspetta. Non lo addobbo di luci o sfondo. Gli cammino accanto, corro, inciampo, scivolo, mi sdraio e arrampico. Scappo quando fugge. Condivido la sua paura, il sonno, la sete, l’allegria, le ferite ai piedi. Aspetto. Tre giorni. Tre anni. Quando decido di fare un reportage, l'obiettivo non è quello di confermare le idee ma di passare del tempo a guardare e ascoltare. È un atteggiamento di pura attenzione, rispettando i tempi dell'incontro con l'altro. Questa è la libertà che mi offre il lavoro free lance. L’obiettivo fondamentale è quello di trasmettere un messaggio - sotto forma di immagine - da un luogo a un altro. Il mio dovere è rendere questa immagine più profonda possibile. L’estetica è indissolubilmente legata all'etica. Questo modo di fotografare è classico o contemporaneo? Arte o artigianato? Fotografia documentaria, fotogiornalismo o poesia del reale? Ritratto o autoritratto? Fate voi.
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Biografia - Monika Bulaj
Fotografa, reporter e documentarista, Monika Bulaj svolge la sua ricerca sui confini delle fedi tra minoranze etniche e religiose, popoli nomadi e fuggiaschi, in Europa, Asia, Africa e nei Caraibi. Ha studiato la filologia all’Università di Varsavia, seguito corsi di antropologia, filosofia, teologia. Parla otto lingue. Pubblica con Granta Magazine, La Repubblica, Corriere della Sera, Revue XXI, Internazionale, GEO, National Geographic, New York Times, The Guardian, etc. Autrice di libri di reportage letterario e fotografico con Alinari, Skira, Frassinelli, Electa, Feltrinelli, Bruno Mondadori, National Geographic, Contrasto. Tra i riconoscimenti ricevuti: travel grant of Pulitzer Center on Crisis Reporting; Nomination for National Geographic Society Fellowship, Special W. Eugene Smith grant finalist award; Nomination for the Prix Carmignac The Amazon; Premio Tomizza; Premio Lucchetta Grant; TEDGlobal Fellowship; The Aftermath Project Grant Winner.
Fotografa, reporter e documentarista, Monika Bulaj svolge la sua ricerca sui confini delle fedi tra minoranze etniche e religiose, popoli nomadi e fuggiaschi, in Europa, Asia, Africa e nei Caraibi. Ha studiato la filologia all’Università di Varsavia, seguito corsi di antropologia, filosofia, teologia. Parla otto lingue. Pubblica con Granta Magazine, La Repubblica, Corriere della Sera, Revue XXI, Internazionale, GEO, National Geographic, New York Times, The Guardian, etc. Autrice di libri di reportage letterario e fotografico con Alinari, Skira, Frassinelli, Electa, Feltrinelli, Bruno Mondadori, National Geographic, Contrasto. Tra i riconoscimenti ricevuti: travel grant of Pulitzer Center on Crisis Reporting; Nomination for National Geographic Society Fellowship, Special W. Eugene Smith grant finalist award; Nomination for the Prix Carmignac The Amazon; Premio Tomizza; Premio Lucchetta Grant; TEDGlobal Fellowship; The Aftermath Project Grant Winner.
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Contemporaneamente entrò a far parte della redazione della rivista Marathon, mensile leader di tiratura nazionale specializzata in running, con il doppio compito di inviato giornalista-fotografo e atleta nei principali eventi di maratona in Italia. Nel corso di questa esperienza ha gareggiato in una settantina di mezze maratone con risultati cronometrici di tutto rispetto. E’ stato titolare anche di una rubrica fissa nella medesima rivista, che per prima in Italia ha dedicato due pagine alla “diversa” abilità sportiva. Ha riaffrontato la sfida che la fotografia gli stava rilanciando diventando fotografo ufficiale o accreditato dei più significativi eventi e realtà economiche della regione FVG, quali PN Legge, Valvasone Medievale, Humus Park, Cucinare, Fiere di Pordenone e Pordenone Blues Festival, Gospel Festival, Tempora Aquileia ecc . Con le sue immagini ha promosso il territorio tramite la rivista “Piancavallo Magazine” della quale è stato fotografo ufficiale e redattore fin dagli esordi. Nel 2016 è stato nominato “ambasciatore fotografico del territorio”. Nel corso degli ultimi anni, con i suoi scatti, ha contribuito ad illustrare e realizzare numerose copertine tra riviste, libri e calendari. Con le sue opere sono state allestite mostre, l’ultima in corso di svolgimento a Polcenigo, che racconta del sito UNESCO del villaggio palafitticolo del Palù di Livenza. Collabora attivamente con Enti e Associazioni che si occupano della promozione turistica del territorio e della salvaguardia e protezione dell’ambiente. Ha raccolto, negli ultimi mesi, con entusiasmo una nuova sfida editoriale unendo le forze, giornalistiche e fotografiche, alla redazione di Esplora e Ama, un Magazine che accompagna il lettore in luoghi suggestivi alla scoperta di eventi, tradizioni e usanze, colori e profumi di una regione da esplorare e amare. I risultati raggiunti in pochissimi numeri sono lusinghieri e testimoniati dall’assegnazione del logo “ Io sono Friuli Venezia Giulia“, marchio che viene concesso a coloro che condividono, promuovono e valorizzano la regione. Ospite di appuntamenti di fotografia dove presenta la sua produzione, la sua grande passione si esprime quando osserva e ammira la natura e il territorio attraverso l’obbiettivo, coglie le emozioni e le restituisce con le immagini raccolte in multivisione.
Dal 2015 portiamo avanti annualmente un percorso dedicato ai soci che sentono il bisogno di crescere fotograficamente. A ottobre un gruppo di fotografi si ritrova e inizia una riflessione su un tema deciso collettivamente, con l’aiuto di un direttore artistico e di altri esperti in vari campi. L’approfondimento sull’argomento porta a un progetto personale, che viene coltivato e fatto crescere per sei mesi, per poi sfociare (per chi lo desidera) in una mostra collettiva in cui il tema scelto è l’ombrello sotto cui tutto viene unificato. Il risultato è una raccolta di riflessioni fotografiche individuali che portano a rappresentazioni anche molto diverse dovute alle sensibilità personali.
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Siamo fotografi. Qualcuno amatoriale, alcuni professionisti, altri inesperti… ma tutti con la volontà di crescere. Nel 2021 abbiamo deciso di fare il grande passo: siamo diventati associazione, dopo 15 anni di vita come gruppo informale. Nato nel 2007 come gruppo di fotografi dell’alto trevigiano, si è evoluto negli anni nella formazione e nelle proposte, restando però sempre fedele agli scopi originari, ovvero unire persone sotto il segno della fotografia e divulgare la cultura dell’immagine. Siamo convinti che lo scambio di idee e conoscenze sia sempre occasione di crescita, e per questo organizziamo numerose iniziative aperte ai soci e agli interessati, dalle serate di proiezioni fotografiche agli incontri con fotografi, dall’organizzazione di eventi e workshop alle mostre fotografiche, al Laboratorio annuale.
Sede degli incontri
Auditorium Scuole Medie di Motta di Livenza - ingresso via Lucchesi
L'auditorium è a pochi passi dal centro città
Come arrivare con Google maps :
https://goo.gl/maps/SSbAGsKpVJCMsHg7A
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info 4EF
Per qualsiasi ulteriori informazioni:
Paolo Bello
- coordinatore incontri 4EF -
T. 3357571261
[email protected]
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A chi ha il piacere di condividere l'evento in Facebook, ecco la pagina dedicata:
www.facebook.com/4EsperienzeFotografiche
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Si vuole ringraziare sinceramente le seguenti attività, che con il loro sensibile contributo hanno permesso la realizzazione di questa edizione 4EF.